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CIV MOTO3 – Nella domenica di Imola il team MTR riassapora la gioia del podio: Manuel Pagliani nuovo leader di campionato.

Un risultato maiuscolo al termine di un weekend vissuto realmente al cardiopalma. Un turbinio di emozioni; di quelle forti, di quelle vere. Si conclude così il ritorno in azione del team MTR MOTO.GP TEAM dopo la lunga pausa estiva. Nel penultimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Moto3, andato in scena tra gli storici cordoli dell’Autodromo Internazionale ‘Enzo e Dino Ferrari’ di Imola (che ha visto la ‘wild card’ Tony Arbolino assicurarsi la vittoria di entrambe le manche in programma), una serie di imprevisti presentatisi lungo il corso del fine settimana hanno in parte condizionato il rendimento di Manuel Pagliani. A partire dalla caduta riportata nel primo turno di libere del venerdì, senza conseguenze fisiche gravi ma penalizzante per quanto concerne la ricerca della giusta confidenza sull’ostico asfalto del tracciato situato in riva al Santerno.

Incapace di andare oltre la quinta posizione nella classifica combinata dei tempi al termine dei due turni di qualifica, vedendo sfiorare per un soffio il podio in occasione della manche del sabato (con il 4° posto sotto la bandiera a scacchi), il 20enne di Campodarsego ha dato il meglio di sé nel momento in cui è stato messo all’angolo. Bravo a mantenere il livello di concentrazione e trovare, in termini agonistici, la forza e la cattiveria necessarie a combattere ancor più stenuamente in occasione dell’ottavo round, dimostrando di non tirarsi indietro quando da tirar fuori c’è solo il carattere, il numero 96 – coadiuvato da una regia che dietro le quinte ha svolto un lavoro certosino, impegnandosi a fondo alla ricerca di una soluzione che permettesse a Manuel di ritrovare la competitività che lo ha sempre contraddistinto nel corso della stagione – si è reso interprete di una gara condotta senza sbavature; cogliendo un buono spunto allo spegnimento del semaforo, mantenendo un passo gara consistente prima e gestendo bene l’usura delle gomme una volta sbarazzatosi di Casadei e avvicinato Arbolino, al comando, fino a piazzare ancora una volta sul secondo gradino del podio le ruote della sperimentale GEO V0 made by NTS.

Incoronato nuovo leader di campionato in virtù di questa encomiabile prova di grinta e determinazione, consapevole di meritare più di quei 13 punti, comunque preziosissimi, messi al caldo, e di non ammettere – per indole – il termine ‘accontentarsi’, il team MTR MOTO.GP TEAM manda in archivio con un secondo posto un tribolato fine settimana che, in sensazioni, sa di rivicinta ma che in soldoni significa invece presentarsi al Mugello l’8 e il 9 ottobre prossimi, quando in palio vi saranno ancora 50 punti, per una lotta al titolo aperta più che mai, con 6 lunghezze di vantaggio – poche, ma un abisso in termini psicologici – e soprattutto con il supporto di una squadra che nel suo alfiere crede fermamente e che anche in fine settimana impegnativi come questi ha dimostrato la propria fondamentale solidità.

Manuel Pagliani #96: Soltanto adesso che sono riuscito a conquistare la leadership di campionato posso dirmi davvero soddisfatto. Finalmente abbiamo ricucito del tutto il gap che si era accumulato con i due zeri riportati nell’appuntamento inaugurale di Vallelunga. Rispetto alla prima manche del sabato, domenica il fatto di essere a posto di testa al 100% ha fatto davvero la differenza: sono riuscito a lasciarmi alle spalle la caduta del venerdì, presentandomi in pista con la giusta convinzione. Non era una gara facile per noi ma sapevo quello che potevamo e che avremmo dovuto fare. Ero consapevole del fatto che se fossi riuscito a ‘sbarazzarmi’ subito di Casadei e Zannoni sarei riuscito a star lì, in testa, assieme a Tony. Purtroppo ho tardato anche troppo a passare Mattia; se fossi stato capace di partire attaccato a Tony sono certo che avrei potuto fare tutta la gara francobollato a lui, sfruttando la sua scia. Invece, quando ho visto che iniziava ad allungare, ho dovuto tirare al massimo per non farlo scappare. Ho dato il tutto per tutto nei primi quattro giri, poi abbiamo subito inevitabilmente un calo di gomme che mi ha costretto ad allentare il ritmo e gestire al meglio. Anche perché qua, al contrario di Misano, non siamo mai riusciti a trovare il set up perfetto. Soltanto quando ho notato che Zannoni stava recuperando terreno un po’ troppo velocemente ho dato un’altra zampata decisiva. Alla fine, sono veramente felice di come è andata: questa performance cancella anche quel pizzico di amaro in bocca che ci aveva lasciato gara 1; non tanto in termini di prestazioni quanto di risultato. Dopo una gara così combattuta il 4° posto finale non era la posizione che ci meritavamo. Questa seconda piazza vale più di una vittoria; sicuramente più dei due podi di Misano, e voglio dedicarla interamente alla mia squadra per l’impegno che ci ha messo durante tutto il corso del weekend. Anzi, della stagione: sono delle persone fantastiche che, oltre a mettermi sempre nelle condizioni di potermi esprimere al meglio, mi stanno aiutando tantissimo anche nella crescita come pilota. Per quanto riguarda la moto, manca ancora un po’ di motore ma, gara dopo gara, step by step, sta crescendo moltissimo. Basta considerare la gara test che abbiamo fatto in occasione del CEV, ad Aragon, ad inizio stagione quando il gap era ancora enorme. E di questo non posso che ringraziare la GeoTechnology e tutti gli ingegneri che vi stanno lavorando. Per il Mugello forse potremo contare su nuovi aggiornamenti ma in teoria, essendo una pista con numerosi curvoni in cui bisogna far scorrere la moto, servirà soprattutto moltissima velocità nel lungo. E la nostra moto, secondo me, ha già dimostrato di averne. Arriveremo all’ultimo appuntamento da primi in classifica e ancor più preparati; convinti dei risultati che possiamo portare a casa. Voglio farcela”.

Claudio Noviello (Capotecnico MTR MOTO.GP TEAM): Quella di domenica è stata una corsa ragionata soprattutto dal box. Sapevamo che la partenza sarebbe stata determinante su questa pista: siamo scattati subito all’attacco di Arbolino, spingendo tanto i primi tre giri per restargli in scia. Manuel è stato bravissimo a sganciarsi dal gruppetto in bagarre per il terzo gradino del podio e, una volta preso atto del distacco segnalatogli, ad amministrare la gara pensando a difendere il secondo posto, ottimo in ottica campionato. L’intera squadra ha lavorato duramente per rendere la moto migliore rispetto al sabato: la piccola modifica tentata nel warm up è piaciuta molto a Manuel, così abbiamo preferito correre con l’ultimo set-up; anche se per quanto riguarda i riferimenti cronometrici la differenza non è stata abissale. L’atteggiamento con cui Manuel si è presentato al via, quello sì: è entrato in pista più libero di testa, restando concentrato soltanto sul risultato. Siamo contenti del modo in cui si è chiuso questo duro weekend: in testa alla classifica con 7 punti di vantaggio e due arrivi in volata. Sperando che la moto per il Mugello faccia un altro step in avanti. Sicuro noi confidiamo nel talento di Manuel”.